2 settembre 2008

un due tre...salta!

Olbinski, Pagliacci


Un due tre. Un due tre. Salta, devi solo saltare. Salta. Il gioco è fatto. Non nasconderti. Salta. C’era un gioco che amavo fare da bambina. C’è un gioco che amo fare. Adesso. Era semplice. È semplice? Un due tre. Salto. Un due tre. Salta. Un due…dammi la mano ti aiuto ad alzarti. Dammi la mano. Fidati. Salta. Un due tre. Uno. No siamo in due. Due. Sì, due. Salta. Dammi la mano. Mi prendi la mano. Salto? Certo che salto. Salta. Un due tre. Un due. Sì, sempre due. Tre. Dopo il due viene il tre. Il tre, il tre…il tre è un 8 senza le parentesi tonde. Io preferisco le parentesi quadre e i quadretti alle righe ed il blu al nero. Ehi, stavamo saltando. Salta. Salta. Un due tre. Uno. Uno. Uno? E tu dove sei? Salto, io salto lo stesso. Un due tre. Eccoti. Un due. Mi prendi la mano. Un due tre. Salti, sì tu salti. Hai visto che non è difficile? È un gioco che amavo fare da bambina. È un gioco che amo fare. Adesso. Un due tre. Salto. Io salto. È un gioco. Solo un gioco.

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