È il mio ultimo regalo, è una canzone, la tua canzone, la nostra canzone, quella che abbiamo ballato senza riuscire a smettere, quella che abbiamo cantato senza, già senza. Non c’erano che una manciata di note e due voci stonate. Ma noi, noi dov’eravamo? Noi dove ballavamo? Sui gradini incerti di una scala a chiocciola pericolante. Su, su, su e una terrazza e luci e una canzone tutta per noi, solo per noi. Il mio ultimo regalo, l’unico che riesco a trovare nella mia scatola azzurra, ma è il più bello, credimi, è sul serio il più bello che possa farti ché quando la canto ancora ascolto di noi, ché quando la ballo ancora non riesco a smettere, ché quando la vivo. Ma noi, noi dove eravamo? Dove siamo? E ci incontreremo sempre in questa canzone e balleremo sempre in questa canzone e ci ascolteremo e rideremo e sarà come esserci, come forse non ci siamo mai stati. È una canzone, solo una canzone ed è il mio ultimo regalo per te che già non ci sei più.
Struggente e visivamente musicale.
RispondiEliminabellissimo...
RispondiEliminabellissimo...
RispondiEliminaGrazie per aver letto e apprezzato.
RispondiEliminaUn sorriso a entrambe :)