26 ottobre 2008

impegnando un sogno

Ho impegnato un sogno. Quando sono stata a impegnarlo, ho chiesto al signore che ritira i sogni di averne estrema cura. Sapete, fino a ora me ne sono occupata io, lo custodivo tra promesse di cristallo e fiocchi di zucchero filato, lo cullavo tra le note più dolci e assecondavo i suoi riposi con storie di misteri ed avventura. Al mio sogno piace volare, se non gli racconto storie piene d’avventura non è contento, se poi nei miei racconti compaiono elfi, fate, folletti, pirati e mostri marini è ancora più felice, perché le sue ali si dipingono di colori magici ed imprevedibili. Adesso l’ho consegnato al signore che ritira i sogni, ma andrò a riprenderlo, questo è sicuro, certi sogni non si lasciano in pegno per troppo tempo, andrò a riprenderlo appena avrò abbastanza energia per sostenere l’impresa. Devo solo ricaricarmi, per farlo ci vorranno pazienza, volontà e tanta forza. Io credo di possedere tutte queste cose, sì, ci sono, adesso sono un po’ nascoste, ma ci sono. A volte mi capita di pensare di non farcela, quando arriva la signora con il vestito nero, poi, divento piccola e mi spavento, ma subito ritrovo coraggio, mi basta pensare al mio sogno, mi basta pensare a tutte le storie che ancora non sono riuscita a raccontargli come quella galeone invisibile che si è perso nel mare dei desideri dimenticati. Penso che devo farcela per lui, così, anche se è difficile, disarmo la signora nera con il più bello dei miei sorrisi, lei a volte scappa via, altre volte non si lascia ingannare e mi dice: “Ti ho scoperta, adesso vieni con me, stavolta ho vinto io!”. Con la signora con il vestito nero, un po’ alla volta, ci ho fatto amicizia, non viene a trovarmi sempre, è capitato che non l'abbia vista per tantissimo tempo, nell’ultimo periodo è spesso passata a salutarmi, a volte è scappata via, altre volte abbiam fatto un giro insieme. Qualcuno mi ha detto che prima o poi la signora nera si vestirà di bianco e arriverà solo per abbracciarmi e per starmi vicino, io la vedrei meglio vestita di rosso, il vestito bianco lo indosso io, ho già un bel paio di guanti in borsa che ci starebbero benissimo e una rosa azzurra da appuntare tra i capelli. No, le spine non le ho tolte, devo andare a riprendere il mio sogno, devo trovare tanta energia e per farlo ci vogliono anche le spine.



Se dovessi chiudere gli occhi e pensare a un sogno penserei a qualcosa di bello, almeno quanto questo meraviglioso dipinto di Mirò dal quale è stato proprio difficile staccarmi quando ho avuto la fortuna di incontrarlo... era un bel sogno, davvero un bellissimo sogno!

2 commenti:

  1. La tua scrittura c'era già tutta fin dall'inizio ...

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  2. :)
    Una cosa che so è che mi è sempre piaciuto raccontare.
    Un'altra cosa che so è che il mondo visibile non mi è mai bastato.
    Poi ci sono tante cose che non so e non so se riuscirò mai a scoprirle tutte. (ecco una cosa che non so, per esempio)
    Buona giornata, 7 :)

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