Anais Nin, Ferenc Pinter
Quando le parole scorrono e dicono qualcosa di diverso da
quello che davvero vorresti. Quando fai di tutto per andare altrove, anche solo
con i pensieri e non ci riesci. Quando non c’è niente che possa restituire
nemmeno l’impressione di quello che non c’è più e che ti manca. Manca sempre
qualcosa, e sei tu. Sono io che non riesco nemmeno a dirlo, allora lo scrivo. Nell’alone
di vapore sul vetro di questa finestra che mi sono stancata di guardare.
Scompari, poco a poco. Io ti vedo andar via, mentre i miei occhi stringono l’illusione
di poterti ritrovare in un soffio, ancora una volta.
[Grazie a Sario per avermi regalato questa immagine]
Scomparire, riapparire, illudersi. Tengo per me questi verbi, e ne lascio uno a te:
RispondiEliminaRaccontare.
sempre...
RispondiEliminaMa puoi sempre compensare con qualcosa di nuovo, non è questo il vcero bello della vita? che c'è sempre di meglio...
RispondiEliminaEhm, io in questo momento ho commentato te :D MAGIA!
RispondiEliminaSpesso, quando parlo di mancanza, penso a quello di me che credo di aver perso più che a qualcuno. Però, hai ragione, anche riferendolo a me, posso sempre scoprire qualcosa di nuovo e magari anche più bello :D
L'altra cosa è che mi piace scrivere di addii, ritorni, mancanze ... non so perché, forse nel mio karma ce ne sono stati troppi e devo ancora scontarli, così, per portarmi avanti, lo faccio con le parole ;)
Un bacio Cali :*