2 marzo 2013

quando

Anais Nin, Ferenc Pinter




Quando le parole scorrono e dicono qualcosa di diverso da quello che davvero vorresti. Quando fai di tutto per andare altrove, anche solo con i pensieri e non ci riesci. Quando non c’è niente che possa restituire nemmeno l’impressione di quello che non c’è più e che ti manca. Manca sempre qualcosa, e sei tu. Sono io che non riesco nemmeno a dirlo, allora lo scrivo. Nell’alone di vapore sul vetro di questa finestra che mi sono stancata di guardare. Scompari, poco a poco. Io ti vedo andar via, mentre i miei occhi stringono l’illusione di poterti ritrovare in un soffio, ancora una volta.






[Grazie a Sario per avermi regalato questa immagine]



4 commenti:

  1. Scomparire, riapparire, illudersi. Tengo per me questi verbi, e ne lascio uno a te:
    Raccontare.

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  2. Ma puoi sempre compensare con qualcosa di nuovo, non è questo il vcero bello della vita? che c'è sempre di meglio...

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  3. Ehm, io in questo momento ho commentato te :D MAGIA!
    Spesso, quando parlo di mancanza, penso a quello di me che credo di aver perso più che a qualcuno. Però, hai ragione, anche riferendolo a me, posso sempre scoprire qualcosa di nuovo e magari anche più bello :D
    L'altra cosa è che mi piace scrivere di addii, ritorni, mancanze ... non so perché, forse nel mio karma ce ne sono stati troppi e devo ancora scontarli, così, per portarmi avanti, lo faccio con le parole ;)
    Un bacio Cali :*

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