17 novembre 2011

Grani impertinenti, una tranquilla vita da giardino 6

Grani impertinenti
… una tranquilla vita da giardino

 
- SESTA PARTE -


scarabocchio di naimablu


«Mely, non riesco a non pensarci… »
«Neppure io, Flaffy.»
«Sul serio?»
«Sì, è un chiodo fisso. Immaginare, poi, anche le sue nudità… ORRORE!»
«Mely, che dici? Non essere sconcia! Ho persino pudore a immaginarle quelle nudità… »
«Non sono io a essere sconcia. Io quando corro, non uso solo una discutibile mantellina con i teschietti che, nudità a parte, sarebbe già un buon motivo per ritenere oscena quella figura inquietante! In ogni caso, non avrei mai sospettato avessi certi gusti, in fatto di nudità… »
«Cos’hai capito! Io parlavo di Bety.»
«Io no!»
«Vedo.»
«Vedi? Nonostante quegli occhiali così invadenti?»
«Non hai gusto.»
«O tu ti sei ustionato la lingua… »
«La mia lingua è ok, sei tu che non comprendi eleganti dettagli glamour. Questa è l’ultima moda nei giardini di Parigi.»
«È perché dovremmo subirla anche qui? Abbiamo la fortuna si sia fermata a Parigi, magari cambia idea e non arriva da noi. Che ne sai.»
«Sei troppo tradizionalista, amica mia. Dovresti osare di più!»
«Indossando occhiali così? Per rischiare l’internamento o la detenzione per atti osceni in luogo pubblico?»
«Eh?! Mi stai offendendo… »
«Ehm… Flaffy, devi fartene una ragione: Betulla non ti ama! Sì, avete avuto la vostra occasione, ma non è andata: fine, basta, stop!»
«Mi amerà, lo so.»
«Cosa te lo fa supporre?»
«Il nostro primo appuntamento.»
«Non c’è mai stato.»
«Appunto, posso ancora giocare le mie carte.»
«Flaffy, tu non sei un asso nelle carte… »
«Sono un campione.»
«Sì di asso piglia tutto, nel circolo del giardino.»
«Per far colpo ci vuole qualcosa tipo il poker, non l’asso piglia tutto!»
«È un gioco incompreso. Ci vogliono tanto ingegno e astuzia.»
«È il gioco più elementare del mondo.»
«Il mio club mi adora.»
«Come si chiama il tuo club?»
«Si chiama: “Prendi tutto ciò che puoi e poi scappa via da noi”, ma che c’entra?»
«Non credi che il nome del tuo club voglia comunicarti qualcosa?»
«No, non credo. Vogliono sempre che vinca, il più possibile. Infatti, sono diventato il membro del club più in vista, tanto che il direttore mi ha anche detto che il tempo dello “scappa via da noi” è giunto.»
«Vedi? Che ti dicevo… »
«Cosa vorresti dire?»
«Punto e a capo, anche con Betulla.»
«Bety è un sogno.»
«Incubo, vorrai dire. Quando mette quell’ombretto color melanzana, mi vengono i lividi solo a guardarla.»
«Mely, non essere invidiosa di me.»
«Io, invidiosa di te?»
«Anche tu troverai il tuo amore.»
«Ma anche no! Ho altri pensieri per la testa. Il Coso, per esempio.»
«A pensarci bene… Mely, questa tua ostinazione nei confronti del Coso potrei anche interpretarla come qualcosa di più che semplice senso di giustizia. Non mi stai nascondendo qualcosa, vero?»
«No, voglio solo scovarlo!»
«Bene. Ti ho detto che ho un piano.»
«Spara.»
«Boom!»
«L’hai già fatto, sei ripetitivo.»
«L’intonazione era diversa.»
«Non fai ridere.»
«Secondo me, sì.»
«L’importante è esser convinti.»
«Faccio finta di non aver sentito.»
«Allora, questo piano?»
«Domani mattina, le previsioni meteo hanno detto che la temperatura sarà gradevole, ma sarebbe meglio portare con sé un soprabito perché potrebbe abbassarsi.»
«Cosa c’entrano le previsioni meteo?!»
«Sono fondamentali. Suggeriscono che domani la mantellina sarà d’obbligo. Il Coso ci tiene tanto a indossarla, sicuramente uscirà per sfoggiarla.»
«Giusto!»
«La commessa del negozio di articoli sportivi, mi ha detto che il Coso ha ordinato altre mantelline e ha chiesto che gli vengano consegnate nel pomeriggio perché in mattinata non avrà modo di ritirarle.»
«Bingo!»
«Meglio la tombola.»
«È antica.»
«Meno di te.»
«Flaffy!»
«A proposito, adesso devo scappare, devo andare a scegliere un abito nuovo. Torno tra qualche ora e pianifichiamo tutto. Tu preparami un bouquet di erbette assortite per stasera: esco con la commessa del negozio sportivo. Pubbliche relazioni.»
«Chiamale così …. a dopo.»
Mentre il coso...


scarabocchio di naimablu


[continua...]

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