Riempio un foglio in bianco con una storia senza parole, sorrido per una storia piena di parole, avrei tante parole da dire e non posso. Eppure, c’è così tanto silenzio che mi sembra d’impazzire. Parole, parole, parole. Silenzio. Com’è che mi viene da tapparmi le orecchie, com’è che farei volentieri a meno di ascoltare, com’è che anche se disegno ci sono parole? Su un foglio bianco A4 c'è una storia di 15 vignette. In quel foglio A4 ci sono due personaggi buffi con i capelli spettinati, un dolce, un aquilone e un cappello da cuoco. Nelle nuvolette della storia con i personaggi buffi, nel foglio A4, non ci sono parole, ma altri disegni, c’è una lampadina che brilla , ci sono fogli di carta colorata che volano e poi zucchero, farina, uova e una nuvola bianca che balla il twist con la frusta per dolci. Mi si son frullate le parole, mi si sono accese due lampadine e il sole se la ride. Nel foglio A4 c’è qualcuno che vuole fare un regalo e lo fa in silenzio. Shhh! Non deve saperlo nessuno, non deve vederlo nessuno: è un segreto. C’è un personaggio buffo con i calzoncini corti che aspetta una sorpresa, e non lo sa. C’è un regalo di carta colorata che non vede l’ora di volare via, e lo sa. Ho riempito un foglio bianco con questa storia senza parole, ho sorriso per una storia piena di parole, ma ho ancora tante parole da dire. Silenzio, ancora silenzio, e io che riesco a dire solo “ciao”. Buffo, vero? Riesco a dire solo quattro lettere - C-I-A-O - invece di usare un’altra parola che di lettere ne richiederebbe 5 e che, forse, metterebbe un po’ di pace tra tutte quelle chiassose parole mute.
Sai piegare la scrittura alla tua fantasia come Gaudì disegnava le facciate delle sue costruzioni. Resto allegramente disorientato, con la sensazione di aver capito tutto pur non capendo niente!!! :)
RispondiEliminaBuonanotte carissima
P.S. Ma com'è!? Ieri notte non me ne sono accorto. Stamane la prima cosa che ho notato è proprio il saluto di quattro lettere nascosto dentro il Cantic del Sol da Mirò... una volta che si coglie la A che ingloba, salta fuori la I che separa, la C che apre, e la O che chiude: fantastico!!! E ora capisco quello che prima non capivo... grazie 1000 per questa perla, sorprendente Naima.
RispondiEliminaBravo Daniele :) hai visto il ciao nel Cantico del sole di Mirò :) un ciao che è una speranza di pace e di luce. PS: c'è molto poco da capire è tutto così banale, purtroppo...Un abbraccio
RispondiEliminaNiente di quello che scrivi è banale. Deve essere solo decifrato. Io non ci riesco sempre ma non sono brava con le scritture a chiave. Un bacio Naima e ...
RispondiEliminaC-I-A-O.
Il ma non ci voleva ... riciao.
RispondiEliminami sa che di questo passo di fogli bianchi ne rimarrano ben pochi
RispondiEliminami sa che parlo troppo... ;)
RispondiEliminami chiedo quale sia la parola che di lettere ne richiede 5...per ogni cosa che scrivi andrebbe regalata a te un'emozione, un'emozione positiva, uno scuotimento interiore, o un colossale abbraccio. Scrivi in maniera così pulita, perfetta, liscia, delicata, ecco. Una persona delicata, che resta nonostante il tremolare dell'onde, le grida del sole e il protestare delle api...spero che tu non smetta mai, ne di scrivere, ne di leggere con la tua vocegentile, ne di cantare con la bambina che è rimasta a vivere dentro il tuo corpo di donna, e che ancora si guarda intorno e si pone tante domande su ogni cosa... un abbraccio forte Sorellina
RispondiEliminaN.
"addio": la parola è questa. Grazie sorellina.
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