10 ottobre 2020

Pensieri che sono regali non pensati







Ho pensato di farti un regalo e, nello stesso istante, ho realizzato che i regali non si dovrebbero pensare. E non è questione di mancanza di cura o di “ti prendo la prima cosa e via”, ma di guardarsi intorno, vedere qualcosa e dire: “ecco, sei tu”.
In questo o in quell’altro tempo, magari distante o magari no. Forse, e dico forse perché non sono mai davvero certa di niente, se io dovessi pensare adesso un regalo non pensato per te, prenderei questa giornata di pioggia, salterei tutta la parte in cui ci sono tuoni, fulmini e saette e arriverei, dritta dritta, a quel punto in cui, attraverso la finestra vedo che, in tutto quel grigio, si fa largo un sorriso rovesciato che sembra contenere tutti i colori del mondo, invece ne ha solo sette. Quel sorriso rovesciato è il mio regalo per te, senza pensarci troppo. Anche se non sei qui, vedo che lo giri e lo indossi come se fosse sempre stato tuo. Questo sorriso che ho sul mio viso adesso, invece, sei tu.
Tu che hai ricevuto un regalo e nemmeno lo sai.
Tu che mi hai fatto lo stesso regalo senza pensarci: un arcobaleno in un terribile giorno di pioggia che ha solo sette colori, ma sembrano di più. Tutti quelli che le parole e i pensieri non riescono a raccontare.


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