8 marzo 2008

da non tenere per sé




- Salve signor postino, c’è posta per me?
- Ora controllo signorina. Attende notizie?
- No, nessuna. Chiedo ugualmente, non si sa mai. Potrebbe rispondermi un bel: sì!
- Oggi è la sua giornata fortunata, c’è un telegramma per lei.
- Oh, grazie! Ma…
- Come mai quell’espressione?
- Sono solo frastornata. Ho ricevuto una notizia inaspettata: mi sono innamorata!

Mi sono innamorata e adesso che si fa?
Mi sono innamorata all’ombra di un mandorlo in fiore, con tutto quel candore, immersa in quel tepore. Mi sono innamorata come da bambini: senza troppi perché e un bacio affogato nel frappè.
Mi sono innamorata della fuliggine del mio camino, della voce stonata del vicino e dei baffi di un gattino.
Mi sono innamorata! Non so di chi, non so di cosa, ma questa è la sorpresa.
Mi sono innamorata e ho voglia di festeggiare, voglio cantare con il cuore per il mio sconosciuto amore!

Grazie signor postino, grazie. Lei non sa quale gioia ha regalato al mio cuore.
- Signorina, non serve ringraziare. Ho fatto solo il mio dovere.
- Ringraziarla per me è un piacere. Suvvia, venga con me a festeggiare.
- Certo, signorina. Sarà per me davvero un onore. 


 


"Un animo assorto nelle cose d’amore ha l’urgente bisogno di aprirsi, di rivelare a un amico quel che avviene in lui” [Goethe]

 

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