10 gennaio 2010

attese

Concetto spaziale attese, L. Fontana



Porto con me i tuoi occhi
ché oggi quando mi sei venuto incontro
non eri che quelli
Occhi scuri e sorriso spigoloso
che quasi mi tagliavo
che quasi dicevo
"Ahi"
L'avessi detto...
"Ahi"
avrei frantumato il cubo di ghiaccio
"Ahi"
e il tempo sarebbe scivolato via
Proprio come oggi
che traccia una linea curva e un uncino
sulla condensa dello scambio dell'uno col due.





 


[Non è colpa mia, io c'ero era il tempo in ritardo di uno]


3 commenti:

  1. ...e io che mi trovo sempre al 3...!

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  2. Questa lirica è densa e "asciutta" come piace a me.Fulminea nella sua efficacia.

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  3. @Maria: "lirica"? Tu mi vuoi bene :D È la sintesi di un incrocio di occhi (più che di sguardi). Occhi che mi hanno ricordato altri occhi e qualche "Ahi!" :D Poi ci sono l'1 e il 2, ma quella è un'altra storia...
    Grazie Maria, un abbraccio forte :)

    @ Al: Il 3 è il numero del mio "io profondo" :D
    In numerologia è il numero della comunicazione :)
    Ciao Al :)

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