per l'immagine ringrazio il mio fido cellulare 2 megapixel che non mi abbandona mai
È
curioso come le attese alla stazione qualche volta siano più travolgenti di un
treno in corsa. Sei lì e nemmeno te ne accorgi che un treno alta velocità è
passato e ti ha ingarbugliato i capelli. Hai lo sguardo smarrito nella ricerca
di qualcosa che ancora non sai, così il treno passa, tu aggiusti i capelli e
continui a cercare. Trovi sempre qualcosa in un abbraccio, nel vento che
soffia come quel giorno o quell’altro, in due occhi che non ne lasciano andare
altri due incollati al secondo finestrino della carrozza numero sei, in una
mano che fa per salutare, ma poi no. Bastano uno sguardo, un sospiro e due
spalle che si raggomitolano con l’illusione che toccandosi possano preservare
il cuore. Aspetti. E i pensieri sono come i capelli appena dopo la sfrecciata
del treno sulle rotaie: ingarbugliati, di quei garbugli che nemmeno con tutta
la pazienza di questo mondo riusciresti a dipanare. Eppure, aspetti. E la
pazienza arriva proprio nel momento in cui perdi di vista il tempo, l’hai
lasciato sulla panchina accanto al binario uno e non l’hai più trovato. Non ti
serve più, stai aspettando e l’unica cosa di cui hai bisogno è un cuore che se
ne frega che tutto è fermo, spinge e non fa che accelerare. Ché lui proprio non
ce la fa a quietarsi sul bordo di un binario, e muove gli occhi, le mani, le
gambe, muove tutto quel che c’è da muovere tra l’attimo in cui sei arrivato e
quello in cui sai che stai per andar via. E quel momento arriva sempre. Dentro
o fuori. Ritrovi il tempo, ti giri e c’è sempre qualcosa che lascerai nell’istante
in cui volterai le spalle, l’attesa è finita e non è più importante quello che
stavi cercando. Fino alla prossima attesa, fino a quando il tempo sgattaiolerà
di nuovo e tu farai finta di non vederlo.
Che bello e vero quessto arruffarsi e arruffare!
RispondiEliminaGià :)
RispondiEliminaUn bacio arruffato a te :D
un post che pulsa, sembre di sentirlo quel cuore... così come i battiti del tempo
RispondiEliminabellissimo post e immagine
intenso, emozionante *
Ciao albafucens :)
RispondiEliminasto per partire: dentro o fuori? Cosa lascio indietro? Non so :)
Un abbraccio e grazie!
credo che i viaggi più importanti siano forse quelli che compiamo dentro noi stessi, altresì l'unione di entrambi
Eliminaquando partiamo, immancabilmente qualcosa lasciamo dietro di noi [anche se viaggia comunque con noi, poi, fa parte di noi], ma il viaggio è vita, metamorfosi, scoperta e tanto altro, e a volte partire è necessario, e che sia fuori o dentro, che sia un meraviglioso viaggio
un abbraccio ***
Ciao albafucens!
RispondiEliminaMi eri scappata :)
Sì, è come dici e sai una cosa?
Sto iniziando a trovare sempre più elettrizzante l'idea di ciò che ancora non so, dei visi che non conosco, degli occhi che devo ancora incrociare.
Porto con me quello che è stato e anche quello che non è stato, ma forse è bene che sia andata così :)
Un abbraccio a te :*
forse uno dei segreti della vita è continuare ad esplorare, e soprattutto non smettere di meravigliarsi mai nella vita
RispondiElimina:) *
Se mai dovessi smettere di meravigliarmi, credo, il senso della mia permanenza qui sarebbe esaurito ;)
RispondiEliminaBacio e sorriso a te :)