Doisneau
Mi sono sempre nascosta, ho pensato di distrarti vestendo
abiti che non mi appartenevano. Non questo vestito nero che stringe li mio
corpo quasi a non farlo respirare, non questo filo di perle che simula il
cappio alle parole che non riescono a venir fuori o i miei capelli che
scimmiottano una medusa urticante quanto tutto ciò che scorrerebbe tra le
fessure delle mie labbra serrate. Ho nascosto me stessa, nella ferma volontà di
non renderti accessibili i miei pensieri. Un pensiero, tutto quello che mi
resta, tutto quello che tu non avresti mai potuto mutare ché è facile svestire
il corpo, ma l’anima no. L’amina resta fissa e muta, si mimetizza con il
silenzio o lo sproloquio, solo per non farsi trovare. È il mio tesoro, quello a
cui tu non potrai mai avere accesso, quello che brami senza saperlo, quello che
ti illuderai di aver trovato nella mia risata brillante e sciocca. Rumore, tutto quello che ascolterai. Suono, tutto
quello che non ti concederò. Ti sazierai
di un’immagine vuota e sola, t’illuderai di riempirla con le tue carezze
d’occasione, ti farò sentire il mio unico desiderio. Sono un’attrice, lo so da
quando sono venuta al mondo, da quando la prima volta che un uomo ha cercato di
prendermi gli occhi ha portato a casa solo uno sguardo studiato in pomeriggi
interi trascorsi a provarlo allo specchio. Non si è accorto di niente, non si
accorgerà mai di niente. Come te, che credi di spogliarmi con gli occhi e non
fai che sfogliare una cipolla della sua pellicola senza mai arrivare al cuore,
che ti stordisci del suo odore senza riconoscerla più. Un mare di cipolle
fluttuanti che non ha più odore di mare. E io sono qui, mi nascondo ancora.
Sfoglia dopo sfoglia sottile, mi rivesto. Odore dopo odore, ti stordisco. E non
ci sono, mentre pensi di avermi trovata scivolo via, per non esserci quasi più.
La difesa a oltranza della propria essenza o una fuga esistenziale dall'altro. le parole di valentina tracciano un vortice infinito.
RispondiEliminaLascio l'interpretazione e la soluzione (?) aperta ;)
EliminaGrazie per l'attenta e appassionata lettura che non mi neghi mai :)
Perdona le minuscole... sfuggono questi tasti:)
RispondiEliminaLa mia tastiera spesso vive una condizione anarchica ;)
Elimina(possa davvero capire :D )
ciao Valentina, compagna di corso da un giorno e mezzo!! Sono Maria. Questo tango è favoloso e struggente. Ma che persona vulcanica mi sei apparsa dalla tua presentazione via web! penso che sarà un corso molto spumeggiante questo... felice di averti conosciuto! darò una sbirciatina sulle tue scritture con comodo! ciao
RispondiEliminaBenvenuta Maria :D
EliminaSono sicura sarà un'esperienza unica, soprattutto perché fatta di un incontro speciale come quello al quale può condurre solo una grande passione, quella per la scrittura lo è ;)
Be', avrai modo di conoscermi e avrò modo di conoscere anche te e sono sicura condivideremo delle belle suggestioni. Torna qui quando vuoi, è un luogo singolare, qui ci sono e non ci sono insieme, puoi trovare tanto di me, ma potrebbe sfuggirti in un battito di ciglia ;)
Un abbraccio e a presto :)
Vale, un post bellissimo...pieno di immagini, di suggestioni che coinvolgono fin da subito...
RispondiEliminaSono subito entrata in sintonia con lei, con il suo tentativo di nascondere il suo "tesoro", il cuore della "cipolla" dalla quale l'altro riesce solo a togliere la pellicola.
Una lotta per difendere la sua anima, preservarla per paura, chissà....quella punta di astio nelle sue parole tradisce un grande dolore, secondo me (o almeno così io ho percepito!)
Brava Vale, davvero! ;-)
Un abbraccio
(...e complimenti anche per la scelta musicale! :-D)
Ciao Ale!
RispondiEliminaQuesto è un appunto scritto di getto, chissà se mai ne verrà fuori una storia ;)
Un baciottoa te :D