scarabocchio di Valentina Luberto
In silenzio nasceva una linea di pece. In assenza di luce.
Una voce, lontana lontana, incideva la linea. Bianca, del raggio di luna più
vivo, la voce brillava. Una canzone dimenticata, celata tra i rami d’un albero
solo. Il rosso di un bacio rubato a una notte distratta. E la linea di pece,
ferita dal bianco, scioglieva il rancore. E il cuore tremava d’amore. E la
notte continuava a far finta di non vedere.
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