Julio Ojea
Tutto ritorna. Qui, in questa sera d’autunno scevra di
menzogna. Torna tra le note di una canzone che non mi appartiene, ricordo
d’averla rubata a una storia che distillava immagini sfocate prima di
dissolversi in una sera come questa. Come tutte le volte che riconosci tra i
fotogrammi di una giornata uguale a tante la tua giornata. Tornano le attese,
le smorfie prima della sorpresa, le mani che cercano qualcosa da torturare per
fuggire un intreccio indistricabile, le labbra calde che fendono il gelo della
sera. Tornano gli occhi, ma quelli non
vanno mai via. Tornano tutti i buoni propositi traditi dall’assenza e quegli
attimi a cui sembra che il tempo abbia concesso la negazione dell’oblio. Tutto
torna, qualche volta. Qualche altra no.
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