Gli occhi guardano. Da lontano, da lontano. Una figura confusa e un presagio, una figura confusa e un miraggio. Angoli morbidi e spigoli da poter rosicchiare, ombre che mutano in luce e sapore di buono, cattivo. Non so. Assaggio, assaggia. La sabbia soffia via, la luce è troppo forte. La luce scappa via. Sotto la sabbia, nasconditi, nasconditi bene. Non uscire. Non se non ti riconosce.
Pensiero sentito, quasi claustrofobico...
RispondiEliminai tuoi post criptici mi suggeriscono che le parole che scrivi sono frutto di sentimenti e rivolti a, solo chi sai tu.
RispondiEliminaPS. meravisgliosa la soundrack
Clelia
Speriamo, invece, che la riconsoca.
RispondiElimina* Antonio: i tesori devono rimanere sotto la sabbia con la riserva d'uscire solo per chi ne sa realmente accogliere il valore. Un sorriso.
RispondiElimina* Clelia: innanzitutto, che bello ritrovarti!
RispondiEliminaNon so se siano criptici, ma qui c'è sempre un dato reale aldilà d'ogni possibile sviluppo surreale :)
L'interlocutore, non sempre è reale, talvolta è solo un pensiero o un desiderio. Un abbraccio!
* Folletto: certe cose non si sperano, accadono. Se non accadono, significa che la strada porta altrove e che ci sarà un altro bivio, chissà che la strada che si sceglierà d'imboccare sia quella giusta.
RispondiEliminaI tesori non si sperano, si riconoscono ;)
beautiful image :)
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